Le nuove O.G.R. Un hub artistico a Torino.

Posted In: Italia | Torino

 

Nate alla fine dell’Ottocento come stabilimento di manutenzione di veicoli ferroviari, le ex OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI, affascinante spazio di archeologia industriale, sono state ristrutturate grazie a un sapiente lavoro che ha coinvolto in maniera armoniosa diverse maestranze. Dal 30 Settembre, potremo ammirare la qualità dell’operato che ha riportato in vita le Officine, oggi adibite a centro polivalente, culturale, ricreativo ed espositivo.

Una grande festa di inaugurazione (Scopri QUI tutti gli eventi) che vedrà susseguirsi, nell’arco di due settimane, fino al 14 Ottobre, artisti italiani e internazionali che operano in diversi campi artistici. Alcune tra le più grandi personalità in questo campo hanno creato progetti site-specific per questo straordinario luogo che ha l’ambizione di divenire punto di riferimento internazionale nel settore e nuova opportunità per facilitare la contaminazione tra i “grandi” e i giovani talenti.

Il primo appuntamento è proprio con l’artista di fama internazionale William Kentridge, che torna in Italia a confrontarsi con lo spazio pubblico, dialogando, con la sua opera, con la preesistenza architettonica. Tredici sculture in metallo nero, che evocano il lavoro industriale, sono state pensate dall’artista per essere fruibili dall’intera città, un’opera per quel luogo, ma soprattutto per i suoi visitatori.

All’interno delle Officine, invece, due allestimenti, pensati per dialogare con l’architettura, offriranno ai visitatori un’esperienza immersiva degli spazi; la Sala Fucine ospiterà On the Edge of Chaos, installazione cinetica su ampia scala creata dal gruppo creativo londinese United Visual Artists (UVA) che utilizzerà suoni, luci e movimento per interagire con il pubblico in modo individuale e collettivo; a seguire, nell’area mostre, Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più apprezzati della sua generazione, presenterà Tutto Infinito, un paesaggio futuristico liberamente esplorabile dai visitatori.
E ancora, un programma variegato di ospiti, che vede Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman e Chemical Brothers.

Sotto le arcate ottocentesche dove si riparavano i treni oggi troviamo, grazie alla riqualificazione della Fondazione CRT e di OGR, nonché alla direzione artistica di Nicola Ricciardi, un distretto della Creatività e dell’Innovazione, punto d’incontro di mostre, spettacoli, concerti, eventi di teatro e danzalaboratori, start up e imprese innovative. Un luogo che diventa progetto, unico esempio di riconversione industriale in Europa finalizzato a far convivere al proprio interno due anime, quella della ricerca artistica, in tutte le sue declinazioni, e quella della ricerca in ambito tecnologico.

Ed è solo l’inizio, il complesso nella sua meravigliosa totalità, sarà aperto del tutto nel 2018, a termine dei lavori nella manica sud.

 

 

 

 

 

Copertina e Video © OGR Torino 

HYBRID | Seletti
EL TAPEO DE CERVANTES | Malaga